Tartufi
Viene da sempre considerato il prodotto più pregiato della terra per quelle caratteristiche del tutto peculiari che lo rendono unico e speciale dal punto di vista dell’espressione organolettica e per quell’esplosione di sapore che lascia disegnare con la sua intensa ed elegante aromaticità.
Nella tavolozza variegata del gusto e dell’aroma il tartufo occupa un posto privilegiato con le sue tante note e le sue splendide sfumature: dai toni forti e di intensità piccante del “bianco pregiato” a quelli più delicati, ma sempre di evidente consistenza al palato, del “nero pregiato” e del “nero estivo”, dal sapore acuto e penetrante del “marzuolo” fino ad arrivare alla versatilità aromatica dello “scorzone”.
![tartufi](https://www.tassonitartufi.it/wp-content/uploads/2024/03/tartufi.jpg)
Caratteristiche
Disponibile fresco in diversi periodi dell’anno a seconda della tipologia, la sua raccolta avviene lungo un percorso che vede protagonista non soltanto l’abilità dello scavatore professionista, ma anche e soprattutto quella del cane addestrato alla sua ricerca. I tartufi, infatti, sono “funghi ipogei”: nascono e si sviluppano solo sottoterra e, dunque, è grazie esclusivamente al fiuto di questi cani che è possibile guidare l’attenzione dello scavatore verso il luogo in cui potrà riportare alla luce il fascino prezioso di questo prodotto.
La forma
La parte del tartufo detta “corpo fruttifero” è quella che lo racconta al nostro sguardo e si riconosce per il suo aspetto tondeggiante e irregolare. La sua forma varia, inoltre, anche dal punto di vista della grandezza, fino ad arrivare ad esemplari notevoli proprio per la loro dimensione e il peso e il conseguente valore dal punto di vista commerciale.
Caratteristiche “tecniche”
La sua caratteristica principale è quella di nutrirsi realizzando una simbiosi con alberi e piante grazie all’azione del “micelio”: un insieme di filamenti che costruisce il, cosiddetto, “corpo vegetativo”, quello che permette al tartufo di svilupparsi e di crescere. La sua scorza, il “peridio”, protegge la polpa, detta anche “gleba”, ed è proprio al suo interno che si trovano le “spore” che permettono al tartufo di riprodursi.
![tartufo-bianco](https://www.tassonitartufi.it/wp-content/uploads/2022/11/tartufo-bianco.jpg)
Utilizzo
Al di là delle caratteristiche tecniche, però, il tartufo si connota per essere, essenzialmente, quell’ingrediente in grado di fare la differenza nel proporre le più squisite e raffinate variazioni di gusto per pietanze di ogni tipo.
E’ adatto a definire la qualità prelibata non soltanto dei classici primi piatti e dei secondi a base di carne, di pesce, di uova, ma diventa anche l’idea di eccellenza culinaria per rendere, in modo sfizioso, l’interpretazione creativa di antipasti, di contorni e di squisite proposte di dolce e di ottimo gelato.
Il suo aroma e il suo sapore si offrono in maniera più che notevole con l’intensità che gli è tipica e all’interno del ventaglio di tutte quelle sue peculiari “nuance”, sempre apprezzatissime dal naso e dal gusto degli appassionati estimatori, si nascondono anche quelle proprietà afrodisiache che da sempre si legano al suo racconto e che oggi hanno trovato conferma anche dal punto di vista scientifico.
Gioiello di rara purezza, il tartufo permetterà al vostro palato di vivere un’indimenticabile esperienza sensoriale, peculiare, creativa e particolarmente golosa.